Qualcuno forse ricorda il precedentearticolo (del 19.IX.2010) sultema dell’ecologia. La proposta ivicontenuta era chiaramente ironicae impertinente: quella di chiedereall’ONU (più precisamente all’Unesco)di dichiarare “Tabano” (amenacontrada rurale nei pressi dellacittà) quale “patrimonio universaledell’umanità”. Un sito da salvaguardare,insomma, al pari delle Dolomiti,del Gran Canyon, della Valledei Tempi e robette consimili. Soloche pochi giorni fa ho notato consorpresa e piacere che ad accorgersidella bellezza (certo non travolgente,ma dolce e riservata, come la bennota “ritrosìa marchigiana”) del luogonon è stato soltanto il sottoscritto.Mi è infatti capitato, gironzolandoda quelle parti, di imbattermi inun tabellone in legno, come quelliin uso nei parchi, in cui si illustravain italiano ein inglese (anchequesto è un segnodelle chancesdi Tabano sullascena mondiale)un progetto divalorizzazionee salvaguardiadella zona. Si ètrattato di unainiziava portataavanti dalla sezionelocale delFAI (Fondo ambienteitaliano)in collaborazionecon il Comune diJesi, per iniziativadella prof. Elisabetta Lombardi chevi ha coinvolto nell’anno scolastico2009/10 la IIIA (di cui si elencanogli alunni) del nostro Liceo Scientifico(per ulteriori informazioni vederewww.ilnostropaesaggio.it). Egiù si elencano le caratteristiche delpaesaggio e le iniziative di valorizzazione.Come, ad esempio, quelladi posizionare ogni 2,2 km dei cartelliillustrativi lungo un itinerariogià segnalato e chiamato “Percorsodi Gorgolungo”. Nome pittoresco edespressivo che indica un modestofossato della rispettabile lunghezza,però, d’una decina di chilometri eche incide quelle collinette per poigettarsi nell’Esino. Ebbene, mi sondetto, sarà proprio questo percorsochiamato un po’ pomposamente“Anello di Gorgolungo” (da nonconfondere con l’assonante wagneriano“Anello dei Nibelunghi”!)che vorremmo proporre a quantiintendono celebrare in diocesi diJesi la prima (per noi: in Europa è laquinta!) Giornata del Creato (qui afianco il programma). In un giornodel calendario che, per giunta, dalpunto di vista numerico (ma nonc’è niente di esoterico o magico!)si ricorda bene e speriamo pureche “porti bene”: 10 (giorno), 10(mese), 10 (anno: 2010)! Ecco dunquecosa proponiamo. Al mattinosi comincia con la Messa, presiedutadal nostro Vescovo, ore 11,30 ai“Paolotti” (all’arco Clementino). Lachiesa non è grande, ma per questoprimo anno dobbiamo accontentarcicosì. Oltre a parrocchiani (inquel giorno inizia anche l’annualefesta della Comunità) e simpatizzanti,sono particolarmente invitatele associazioni “ambientaliste” rappresentatein città. Ognuna dellequali, all’inizio potrà fare una brevissimapresentazione di programmae proposte da attuare in loconel 2010/11. Alla fine della messail Vescovo consegnerà il messaggiopapale della Giornata della pace delprimo gennaio 2010 che quest’annoverteva proprio sul nostro tema: “Sevuoi la pace, custodisci il Creato”.Da notare che analogo messaggiohanno scritto pure i vescovi italianiper questo primo settembre. I qualial tradizionale binomio di impegnodella Chiesa per la “Giustizia e laPace” hanno aggiunto pure quellodella “Salvaguardia del Creato”. Contutti gli uomini e le donne di buonavolontà.Don Vittorio Magnanelli
Articolo di Don Vittorio Magnanelli
dal settimanale Voce Della Vallesina (pag.5)
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