martedì 30 marzo 2010

LA VITE





La vite (Vitis, L.) è un genere di piante arbustive della famiglia delle Vitacee.
L'uva della Vitis labrusca, e dei suoi ibridi con Vitis vinifera, può essere vinificata e si ottengono vini come il Fragolino (al sapore di fragola) o il Clinton, che fino a pochi anni fa erano prodotti tipici locali del Nord-Est d'Italia.La correzione di queste caratteristiche si pratica da un lato con procedimenti tesi a limitarle fino a dove possibile, ed in seguito con aggiunte come la zuccheratura (aggiunta di zuccheri o melasse) o altri correttori ed additivi, non previsti per la vinifera. D'altra parte gli stessi Stati Uniti e l'Australia distinguono nettamente tra i loro vini di alta qualità originati da vitigni di Vitis vinifera, di cui sono tra i maggiori produttori mondiali, ed i vini, prodotti marginalmente da viti autoctone americane o da ibridi. Ciò non toglie che, in condizioni commerciali particolari, in assenza di alternative ragionevoli per il clima, i vitigni americani o gli ibridi relativi sono coltivati per la vinificazione con discreti risultati in diversi paesi, come gli Stati Uniti, il Canada, Nuova Zelanda ed in Svizzera. In Svizzera, vista la resistenza naturale di Specie o ibridi diversi dalla vinifera agli infestanti, (soprattutto crittogame) recati dal clima, i vitigni ibridi interspecifici americani o le viti americane, sono diventate i vitigni d'elezione per l'agricoltura biologica; tra La vite è una pianta arborea rampicante che per crescere si attacca a dei sostegni (tutori) mediante i viticci; se la pianta non viene potata può raggiungere altezze notevoli attaccandosi agli alberi; è dotata di un apparato radicale molto sviluppato, che può superare anche i 10 metri di lunghezza.Il fusto è suddiviso nel ceppo (pochi decimentri immediatamente sopra il suolo), nelle branche (le prime ramificazioni che si dipartono dal fusto) e nei tralci che sono i rami di uno o due anni.Le foglie, dette pampini, palminervie, alterne sono semplici e costituite da cinque lobi principali più o meno tagliati con forma di cuore alla base. Sono un carattere diagnostico importante per il riconoscimento dei vitigni della vite coltivata (Vitis vinifera sativa).I fiori sono molto piccoli, di colore verdastro e raggruppati in infiorescenze a racemo. La vite selvatica è dioica (cioè con fiori unisessuali portati da individui diversi), le varietà coltivate sono state selezionate per portare fiori ermafroditi. I fiori hanno calice e corolla entrambi di 5 pezzi. Il calice, dopo la fecondazione, può rimanere nel frutto formando un cercine attorno al pedicello di ciascun acino. I petali della corolla sono saldati in alto. Il gineceo è formato da 2 carpelli e porta 4 ovuli. Gli stami sono 5 alternati ai nettari.
I frutti sono delle bacche (acini) di forma e colore variabile: bianchi, gialli, viola o neri, raggruppati in grappoli. Presentano un esocarpo spesso pruinoso (buccia), un mesocarpo con cellule piene di succo da cui si ricava il mosto (polpa) ed un endocarpo formato da uno strato di cellule che delimita le logge contenenti i semi (vinaccioli).

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