martedì 30 marzo 2010

RELAZIONE DELL’INSEGNANTE

La scelta effettuata dal gruppo classe si riferisce ad un paesaggio naturale apprezzato ed accettato per le sue peculiarità, inteso come bene fruibile dalla comunità, per le sue caratteristiche paesaggistiche collinari tipiche della zona di Jesi, anche con le sue tipicità di piante, animali, consuetudini agricole, economiche e sociali.
Bene naturale, quindi, e non bellezza naturale che implicherebbe una connotazione estetica e soggettiva che ridurrebbe “la natura a paesaggio e il paesaggio a stato d’animo” ( A. Cederna, La distruzione della natura in Italia, Torino, Einaudi, 1975).
Giova la consapevolezza di far proprio il valore del patrimonio paesaggistico e dei contenuti relativi alla valorizzazione, tutela e conservazione del medesimo.
La partecipazione al concorso ha permesso agli allievi di:
· acquisire ed interpretare l’informazione;
· individuare collegamenti e relazioni;
· risolvere problemi;
· utilizzare linguaggi e supporti diversi;
· comprendere gli usi, le abitudini del vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale;
· analizzare, confrontare, comunicare dati attraverso la consultazione di testi o media;
· agire in modo autonomo e responsabile attraverso un percorso formativo che ha visto nella collaborazione uno degli elementi principali;
· verificare i risultati raggiunti.
Quindi l’applicare il metodo della progettazione, adottato anche per la soluzione di problemi pratici, ha permesso di approfondire le conoscenze che, unite alle abilità, ha messo in luce capacità personali e sociali di lavoro.
L’insegnante
Elisabetta Lombardi

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